home page soci contributi pubblicazioni links e-mail

SOCIETĄ DI STORIA PATRIA PER LA PUGLIA
SEZIONE DI TARANTO
- Presentazione e storia della Sezione -

La Sezione tarantina della Società di Storia patria per la Puglia

La prima Deputazione di Storia patria fu creata a Torino iussu Caroli Alberti nel 1833. Dopo l'unità nazionale sorsero via via le altre deputazioni: nel 1862 toccò alla Deputazione per la Toscana, nel '64 alla Società per la storia della Sicilia e, a seguire, a quelle di Venezia ('66), di Lombardia ('74), di Napoli e di Roma (entrambe nel '76), delle Marche ('90), dell'Umbria ('94). Altre Società furono istituite poi con il tempo.
Preceduta dalla Commissione dei Monumenti di Terra d'Otranto, che, fondata dal Consiglio Provinciale di Lecce per ispirazione di Sigismondo Castromediano, ebbe prospera vita dal 1869 al 1875, animando, tra l'altro, un'importante Collana di scrittori di Terra d'Otranto, nasceva nel 1882 la Commissione Provinciale di Archeologia e Storia patria di Bari, rimasta, peraltro, inattiva per vari anni, fino a che nel '95 non venne impostato il piano di trascrizione e di pubblicazione delle pergamene del Codice diplomatico barese.


Taranto. Piazza Giordano Bruno (oggi M. Immacolata) e via D'Aquino agli inizi del XX secolo

Taranto. Palazzo degli Uffici e busto di Archita
La Deputazione di Storia Patria per la Puglia - che aveva il suo antefatto unitario nel tentativo, esperito a Bari nel '94, di fondare una Società di Studi Storici pugliesi e nei due volumi apparsi per sua cura di un Archivio storico pugliese - si fece per legge nel 1935. Quello che non era riuscito in tempi liberali - fondere le tre Puglie (Salento, Terra di Bari e Capitanata) nell'iniziativa di una sola società di studi storici - si ottenne allora per decreto legge.
Nel febbraio del 1936, con Decreto del Ministero della Educazione Nazionale, fu istituita a Taranto la Sezione della Regia Deputazione di Storia Patria per la Puglia. Con lo stesso decreto si determinava la sede nella Biblioteca civica "Acclavio" e commissario - dietro segnalazione del presidente della Deputazione di Storia patria per la Puglia, al tempo Gennaro Maria Monti, preside della Facoltà di Giurisprudenza - era nominato l'on. prof. comm. Milziade Magnini. Deputati erano mons. Giuseppe Blandamura, Vito Forleo, Primaldo Coco; soci corrispondenti Ciro Drago, Pasquale Ridola, Giuseppe Carlo Speziale, Vincenzo Gallo e Giuseppe Grassi.
Nel riportare la notizia, la "Voce del Popolo", fra l'altro, scriveva: "I Deputati e i corrispondenti, tutti noti e apprezzati, ci fanno certi che la Sezione tarantina non mancherà di vita rigogliosa e feconda, pari alla sua importanza ed agli alti compiti affidati a Deputazioni e Sezioni dalla Legge". Le regie Deputazioni di Storia patria erano, infatti, organi periferici della Giunta centrale per gli studi storici, con il compito di promuovere tali studi e di provvedere alla raccolta, alla pubblicazione ed illustrazione dei documenti, monumenti ed altre fonti storiche. Di fronte a tali compiti una città come Taranto si presentava con particolare abbondanza di materiale e di lavoro.
Uno dei primi e più importanti compiti che la Sezione si assunse fu quello di promuovere l'istituzione di un Archivio di Stato, di cui la città era priva, pur essendo capoluogo di provincia dal 1923. Un'esigenza tanto più impellente data la perdita irreparabile di moltissimi documenti di grande importanza per la storia della Città che erano già andati distrutti. La difficoltà a reperire sia le necessarie risorse finanziarie, sia idonei locali, coniugandosi lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, non portarono però alla immediata realizzazione di tale progetto.

Taranto. Palazzo Carducci-Artenisio (sin.)
e palazzo Amati (des.)

Taranto. Il vecchio prospetto del Palazzo di città
Non si poteva però consentire che il cospicuo materiale cartaceo, che si era riusciti a salvare e conservare, andasse irrimediabilmente perduto. E la Sezione Tarantina della Società di Storia Patria per la Puglia (al tempo Deputazione di Storia Patria), presieduta dall'avv. Pasquale Imperatrice, con il quale collaboravano molti eminenti studiosi, da Egidio Baffi a Cosimo Acquaviva, da Giuseppe Blandamura a Ciro Drago, da Ignazio Lo Verde a Vito Forleo, sollecitò allora l'interessamento della Soprintendenza Archivistica di Napoli; quindi ottenne dall'Amministrazione Provinciale la disponibilità di alcuni locali dello stesso ente e dal Comune la fornitura di parte dell'arredamento. Della direzione della nascente Sezione di Archivio di Stato fu dato incarico a un tarantino "verace", appassionato ed apprezzato studioso di archivi, già Capo ufficio della Sezione dell'Archivio di Stato di Foggia, il cav. Giuseppe Vozza, Peppino per gli amici. Ricordo la sua gioia nel catalogare quei documenti di archivio, che parlavano della storia della sua Città, della nostra Città. Instancabile nel curare il versamento degli atti, dava l'impressione di voler bruciare le tappe. "Io sono, diceva, il giorno che passa. Qui c'è la storia che cambia. Io sono l'amore che deve registrarla per ricordarla a coloro che verranno dopo di noi".
Dopo un lungo periodo di stasi la Sezione tarantina di Storia Patria fu ricostituita nel 1970 per iniziativa di padre Adiuto Putignani ofm, intorno a cui si strinse uno sparuto gruppo di amici e studiosi: Giovanni Acquaviva, Alberto Carducci, Cosimo D'Angela, Claudio De Cuia, Angelo Fanelli, Nicola Gigante, Giacinto Peluso, Felice Presicci, Augusto Russo, Giuseppe Vozza. La Sezione fondò anche una propria rivista: Cenacolo. Sede: il "Cenacolo del Beato Egidio" nella parrocchia francescana di S. Pasquale. Presidente della rifondata Sezione: padre Adiuto Putignani. E a seguire: Nicola Gigante, Piero Massafra, Paolo De Stefano e, ancora, Nicola Gigante. La rivista "Cenacolo" è oggi arrivata al venticinquesimo numero, soprattutto grazie all'impegno del segretario della Sezione, il prof. Giovangualberto Carducci. Da qualche anno la sede, dopo oltre un ventennio di ospitalità nell'Archivio di Stato, è tornata alle origini presso la Biblioteca "Acclavio".

Nicola Gigante

Taranto. La sede attuale della Sezione Tarantina della Società di Storia Patria per la Puglia presso la Biblioteca "Pietro Acclavio"